Uno scambio di lettere per sconfiggere l’isolamento degli anziani. È questo l’importante obiettivo raggiunto dall’iniziativa “C’è posta per te”, parte del progetto GenerAzioni Con-tatto ideato e gestito dalla Cooperativa Diaconia, ente gestore della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, e finanziato da Lazio Crea. Nei mesi scorsi oltre 40 anziani della provincia di Frosinone e i bambini dell’Istituto Madre Caterina Troiani di Ferentino e della scuola Santa Giovanna Antida di Ceccano si sono parlati grazie a un intenso invio di lettere postali. Bambini e anziani hanno condiviso esperienze, pensieri e racconti diventando amici di penna. A distanza, si sono conosciuti e voluti bene, stringendo un forte legame. In particolare il progetto ha aiutato tanti anziani a creare nuove relazioni e a superare la solitudine. Tra questi, anche tre persone accolte nella Casa di Riposo “don Luigi e Carolina Scaccia” e della Comunità Alloggio “don Luigi di Massa” a Veroli.
L’amicizia dalla penna è diventata reale grazie a due incontri avvenuti in questi giorni e organizzati dalla stessa Cooperativa Diaconia presso la chiesa di Ss. Giovanni e Paolo di Ferentino e la Chiesa di Santa Maria Goretti di Frosinone. Dopo mesi a distanza, anziani e bambini si sono riconosciuti e abbracciati, scambiandosi sorrisi, carezze e piccoli doni. Non sono mancati momenti di commozione, come quelli della signora Rosalba che vive da sola e nell’incontro con il bambino ha raccontato tutta la sua gratitudine verso questa nuovo amico. Così come il signor Gianpaolo, ospitato nella casa di riposo di Veroli che presto riceverà la visita della bambina e della sua famiglia, conosciuta grazie a “C’è Posta per te”.
Negli incontri era presente anche Mons. Ambrogio Spreafico, vescovo della Diocesi di Frosinone Veroli Ferentino, che ha molto a cuore gli anziani e il loro stare bene. -Con questa iniziativa è avvenuto un piccolo miracolo – ha ricordato Mons. Spreafico nel suo intervento – I bambini hanno costruito un’amicizia con un anziano che non conoscevano. Hanno dato un esempio che anche due sconosciuti di età molto diverse possono essere amici e dirsi l’un l’altro “io penso a te, vorrei che tu stessi bene”! Hanno voluto dirci che dobbiamo tutti occuparci anche per chi non conosciamo, ed in particolare degli anziani soli.
Dalla Cooperativa Diaconia è arrivato un forte ringraziamento agli anziani, ai bambini e alle maestre Chiara Quatrini della scuola Santa Giovanna Antida e Marzia Rotella dell’Istituto Madre Caterina Troiani che hanno aderito al progetto. Entrambi gli Istituti fanno parte della “Rete delle Scuole Cattoliche”.
Questa esperienza è diversa dalle tante altre – ha spiegato Alice Popoli della Cooperativa Diaconia – perché è l’inizio di un modo nuovo di essere, più aperto, fiducioso e affettuoso verso chi è lontano da noi per età. L’isolamento degli anziani è un problema molto sentito nella nostra città, e con questo e altri progetti, stiamo dando il nostro contributo per contrastarlo –