Vederli cantare, felici, ricordando anche aneddoti che riaffiorano intonando canzoni intramontabili, stornelli, fa comprendere quanto sia importante il progetto ideato e avviato dalla cooperativa Diaconia nella casa di riposo “Don Luigi e Carolina Scaccia” di Veroli.

L’iniziativa di musicoterapia fa parte del progetto “Generazioni contatto” di Diaconia, ente gestore delle attività e servizi della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino. Iniziativa finanziata dalla Regione Lazio. Una volta la settimana l’incontro con Alessandro Blasi, che “accompagna” gli ospiti della struttura nel mondo della musica, dei suoni. Un aspetto innovativo del progetto è la volontà di creare e promuovere un dialogo tra la generazione di persone over 75 e quelle più giovani attraverso la musica, il teatro e la scrittura. Un percorso avviato ad ottobre scorso e che è diventato un appuntamento atteso dagli appartenenti alla terza età.

Se all’inizio poteva sembrare che volessero quasi “fuggire” dai laboratori, adesso, invece, attendono puntuali, nella sala “musicale” il loro maestro. A raccontarci l’esperienza e le emozioni è proprio Alessandro Blasi. «Un’emozione non solo per loro, ma anche per me e per tutti gli operatori della casa diriposo.

Vedere i loro occhi felici quando suonano, cantano, è davvero bello». Canti popolari, canzoni che hanno fatto e continuano a fare la storia della musica, e rimaste nel cuore di tanti, vengono intonate dagli anziani della casa di riposo durante i laboratori a cui stanno partecipando. Si inizia con esercizi di riscaldamento della voce «un modo anche per farli entrare nell’atmosfera, per formare il nostro coro. E molti “prenotano” le canzoni che vorrebbero far inserire nel repertorio dei successivi laboratori. Attraverso la musica viene fuori tutta la loro energia. Brillano i loro occhi; qualcuno racconta le esperienze vissute magari mentre ascoltava quei brani rimasti nella storia della musica, quali “Nel blu dipinto di blu”, “Mamma”, “Azzurro”, ‘O surdato ‘nnammurato” per citarne alcuni. Questa esperienza è importante anche per me. Capisco ancor di più l’importanza che può avere un sorriso, il guardarsi negli occhi e sorridere. Per fare qualcosa di grande dobbiamo “connetterci”».

Oltre alla musicoterapia, Diaconia lavora anche ad altri interventi, quali l’assistenza e monitoraggio degli anziani soli residenti a Frosinone con l’iniziativa “Mai più soli”, l’avvio di un laboratorio teatrale che coinvolgerà gli ospiti della comunità alloggio “Casa della fraternità Don Luigi di Massa”. Ed ancora l’iniziativa “C’è posta per te”: i bambini dell’Istituto Madre Caterina Troiani e della scuola di Santa Giovanna Antida si scambieranno lettere con gli anziani della provincia.