Nel video (che trovate a questo link ) è stata rappresentata una Via Crucis diversa. L’emergenza sanitaria, purtroppo ancora in corso, ha cambiato la vita di tutti e a lottare maggiormente sono stati gli anziani. E coinvolgendo proprio la terza età, gli operatori di Diaconia, hanno voluto lanciare un messaggio di forza e speranza. Quante croci portate sulle spalle dai nostri anziani, quante cadute, ma hanno dimostrato tante volte di riuscire ad alzarsi, sono maestri di resilienza, che riescono a trasformare la croce nel bastone a cui sorreggersi. E poi un altro messaggio, non per nulla scontato, “scorre” tra le immagini del video, quello dell’amore, della fiducia, del rispetto. Quella mano tesa che ti salva.
E per tutti gli ospiti della Casa di riposo “Don Luigi e Carolina Scaccia” e della Casa della fraternità “Don Luigi Di Massa”, come pure per i ragazzi della Casa dell’amicizia, quel sostegno, quella mano tesa dagli operatori, è una luce di speranza.
Gli anziani sono stati felici di essere protagonisti della rappresentazione della Via Crucis, riuscendo a sbalordire anche i loro stessi operatori che sono rimasti sorpresi dal modo di interpretare e realizzare le scene. Per loro era la prima volta. Bravissimi anche gli ospiti della Casa dell’amicizia di Ceccano che ancora una volta hanno dimostrato di saper stare sulla scena e arrivare dritto al cuore con la rappresentazione teatrale diventata ormai una delle attività del centro gestito da Diaconia.
I commenti
«Abbiamo voluto rappresentare l’anziano e la sua forza. Tra mille cadute nella vita trova la forza di rialzarsi e di andare avanti. Gli anziani sono un grande esempio soprattutto per le giovani generazioni, sono maestri di resilienza» – spiega l’operatrice Irene Marcoccia.
«Grazie a tutte i nostri anziani e ai ragazzi della Casa dell’amicizia e a tutti gli operatori coinvolti per aver partecipato ed essere riusciti a trasmettere emozioni con la rappresentazione della Via Crucis – dichiara Andrea Orefice, responsabile dell’area socio-assistenziale della Cooperativa Diaconia».
A tutti gli ospiti delle strutture, agli operatori e alle loro famiglie gli auguri di una buona Pasqua arrivano anche dal Direttore della cooperativa Diaconia Loreto D’Emilio e dal presidente Marco Arduini. «Grazie a tutti per essere stati protagonisti di un messaggio di vita e di speranza nel solco di quanto indicato da monsignore Ambrogio Spreafico: tornare ad essere una comunità».
Articolo di Nicoletta Fini